venerdì 30 settembre 2016

Ed è arrivato anche questo giorno - il 30 settembre. 
Il 30 settembre, il giorno in cui un capitolo della mia vita giunge alla sua conclusione. 

Ed è cosa risaputa che comunque io tendo a guardare sempre al passato - quindi non dovrebbe essere un problema, no?
E invece lo è, eccome se lo è. 

Oggi è il 30 settembre ed esce l'ultimo album dei miei amati Yellowcard. 
Non l'ultimo in ordine di pubblicazione, ma proprio l'ultimo ultimo

E stanotte l'ho acquistato su internet e mentre aspetto che Amazon mi sappia dire una data nella quale l'avrà disponibile e io potrò averlo fisicamente tra le mie mani a casa mia, nel frattempo è stato così gentile da fornirmi la versione digitale. 
Versione digitale che ovviamente ho scaricato subito nella mia libreria. 

Così l'ho scaricato, ma non l'ho ascoltato - e per tutta una serie di ragioni. 
Ho sentito solo un paio di canzoni, ma non le ho ascoltate in sequenza. 
Ed era l'una e mezza di notte e gli Yellowcard si meritano molto di più di questo. 
Si meritano che io ascolti l'album per intero, una traccia dopo l'altra esattamente come l'hanno pensato. 

Credevo che sarebbe stato difficile resistere, ma invece è stato più facile di quanto pensassi perché era la decisione giusta. 
Questo ultimo album, se proprio deve essere quello di addio, merita di più che essere ascoltato di notte a basso volume per non svegliare il resto della casa. 
Questo ultimo album, se proprio deve essere quello di addio, merita di essere ascoltato ad alto volume per assaporarne ogni singola nota e ogni singola parola - la voce di Ryan e gli strumenti di Sean, Josh e Ryan non possono essere ridotti ad un mormorio. 

E oggi ho tante cose da fare e so di non potergli dedicare l'attenzione che merita - questo album merita di più di un ascolto frettoloso mentre giro come una trottola in casa e intanto faccio altro. 

Ma il suo momento arriverà e con esso arriveranno i sorrisi e le lacrime - i sorrisi perché questa è la band della mia vita e le lacrime perché questa volta è davvero finita. 

Quello che non finirà però sono il mio amore e la mia gratitudine nei loro confronti, per essermi stati accanto in dieci anni come nessun'altra band - o quasi - è riuscita a fare. 

On air: la quiete prima della tempesta (emotiva)

Nessun commento:

Posta un commento