giovedì 12 febbraio 2015

Il mese prossimo mio padre compie gli anni e ripenso all'anno scorso, a quando io e Laura ci eravamo appena iscritte in palestra ed ero tornata a casa in una bella giornata di sole e sebbene avessi indossato il cappotto fino a qualche ora prima, in maniche corte si stava davvero bene. 

Certo, dopo era tornato il freddo e ricordo un pomeriggio di marzo particolarmente piovoso, ma ormai l'inverno era andato. 
La strada per la primavera è ancora lunga, ma riesco già ad intravederla all'orizzonte e la aspetto con ansia perché non ne posso più del freddo. 
Il compleanno di mio padre è solo il primo passo. 

Voglio giornate primaverili profumate di sole e fiori, voglio vestiti più leggeri, voglio la sera che cala più tardi, voglio uscire con le mie amiche e sentirmi più viva, voglio guidare in macchina con il finestrino abbassato e la radio ad alto volume. 
E che io sia dannata se divento sorda a causa dell'otite che ho ormai da più di una settimana; se devo diventare sorda lo farò perché ho ascoltato la musica che amo ad un volume troppo alto, non per una dannata infezione.

Direi che si capisce che ancora non sto meglio. 

Ho sempre detto che la maggior parte della musica che mi piace la scopro tramite i telefilm. 
Dei Gloriana conoscevo solo una canzone e non mi sono mai informata sul resto, ma grazie ad Hart Of Dixie - probabilmente perché è ambientato in Alabama - ho scoperto altre loro due canzoni e, in generale, molta musica country che ho scoperto non dispiacermi troppo. 
E Can't Shake You è una di quelle canzoni che voglio cantare in macchina in una giornata di sole e il finestrino abbassato. 

Credo di averti intravisto domenica, mentre andavo in farmacia a procurarmi tutto il veleno che mi sto cacciando in corpo e che mi sta disintegrando lo stomaco - come se il cibo già non mi desse abbastanza problemi di acidità e gastrite.
Potrei giurare che fossi tu e potrei anche giurare che tu mi abbia riconosciuta all'istante. 
Potrei anche giurare che stessi ghignando - anzi, ne sono sicura: il tuo ghigno è abbastanza inconfondibile. 

Cosa ti stai aspettando ora? 
Che scriva quanto mi battesse il cuore o che fossi sul punto di svenire per l'emozione? 
Ma anche no. 

Non ricordo nemmeno quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ti ho visto, guarda quanto ti penso e ti tengo in considerazione. 

E ora, se vuoi scusarmi, vado a farmi una tazza di tè sperando che mi calmi i dolori di stomaco visto che quest'ultimo sembra sia sul punto di rivoltarsi contro di me. 
Come vedi, ho cose più importanti a cui pensare. 

On air: The Kite String Tangle - Given The Chance

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