venerdì 20 febbraio 2015

Sempre per la serie "questo più che un post sarà un bollettino medico", ancora non ci sento bene ma sicuramente meglio dell'inizio di questa settimana quando il medico dei miei ha detto che dall'orecchio sinistro ero quasi completamente sorda e che avevo - ho ancora? - un'otite sub-acuta.
E non si spiegava perché mi fosse venuta un'otite così grave così all'improvviso. 
Eh, sai com'è, quando decido di ammalarmi faccio le cose per bene - come quella volta memorabile in cui mi è venuta la mia bronchite annuale ma si è aggravata fino a farmi stare male un mese e mezzo con tanto di focolaio nel polmone. 
Perché accontentarsi di poco? 

Il punto è che ci sento meglio ma sono ancora sotto antibiotici e mi stanno letteralmente disintegrando stomaco e intestino. 
Quello che mi aveva prescritto la mia dottoressa era buono ma non abbastanza nel mio caso e così sono dovuta passare ad uno più potente, uno che in versione liquida da piccola mi faceva venire il vomito e oggi in pastiglie a malapena riesco a mandare giù soffocando a stento il riflesso di rigetto e che poi me la fa pagare nelle ore a seguire. 

Sono così stanca di dovermi avvelenare tra pastiglie e spray e ancora aerosol, ma non mi sono mai sentita così tanto vulnerabile come quando non riuscivo più a sentire quasi nulla. 
Non avevo la percezione di quanto fosse alta o bassa la mia voce mentre parlavo con qualcuno, non avevo la percezione di ciò che mi circondava e persino stare nella mia stanza mi creava disagio perché non sentivo i miei genitori salire le scale. 
Ancora faccio fatica a sentire la sveglia sul comodino ticchettare e la cosa mi fa sentire estremamente vulnerabile. 

Non sentire i rumori di ciò o di chi mi circonda è terribile per me, per una abituata a stare sempre all'erta e pronta a scattare al minimo segnale di allarme. 
Non mi sentivo così vulnerabile da anni. 

On air: Pearl Jam - Just Breathe

Nessun commento:

Posta un commento