giovedì 4 dicembre 2014

Ieri sera ho guardato lo speciale "Emozioni" di Rai 2 su Tiziano Ferro.

Non è un mistero che Tiziano Ferro mi piaccia e che sia l'unico cantante italiano che ascolto seriamente; è anche nella lista dei miei artisti preferiti.

Guardavo lo speciale ieri sera e ho ripercorso in neanche un'ora e mezza tredici anni della mia vita.
Vederlo scritto fa paura esattamente come averlo percepito mentre mi scorreva tutto davanti agli occhi.
E nella testa.

Comincia tutto con Xdono e il suo debutto nel 2001, in quella stessa estate in cui ho conosciuto NAC.
Quella canzone che ancora oggi mi fa un po' pensare a lui perché è ancora una dei simboli di quei mesi.

E poi il secondo album - Centoundici - che mi ha fatto ripercorrere il mio primo anno di liceo.
E quella canzone chiamata Non Me Lo So Spiegare che non riuscivo/riesco più ad ascoltare perché in qualche modo era mia e di Elisa, che la cantavamo durante quei sabati pomeriggio passati in piazza a macinare chilometri su chilometri e con lei che non ricordava mai l'ordine esatto delle parole nel ritornello e io che la correggevo sempre.
Ma stranamente ieri sera quella non è stata la prima cosa logica che mi è venuta in mente, no.
Mentre guardavo la versione della canzone dove Tiziano aveva duettato con Laura Pausini improvvisamente mi è venuto in mente il libro High Fidelity di Nick Hornby che ho finito da poco.
E cosa non ci sarebbe da dire su quel libro, ma non è questo il momento adatto - e soprattutto meriterebbe un post tutto per sé.

E poi è arrivato il momento di Nessuno È Solo, che mi ha ricordato Eleonora e l'inizio della mia personale discesa all'inferno.
Mi ha ricordato Eleonora e la sua fissa di voler andare a vedere Ho Voglia Di Te con Riccardo Scamarcio al cinema, con me che non ne volevo sapere perché NAC si era appena messo insieme a quella e non avevo voglia di romanticherie e di sentir parlare quella di com'era stato bello vederlo al cinema insieme a lui ed Eleonora con il suo "perché, non ti piacciono i film romantici?".

Anche no.
Tuttavia è ancora l'album che preferisco di Tiziano, quello dove la maggior parte delle sue canzoni ancora mi rispecchia.

Poi è stato il turno di Alla Mia Età, l'anno della fine del liceo e dell'inizio dell'università.
Quella sottile e quieta calma che mi trasmetteva quest'album tuttavia aveva comunque il suo rovescio della medaglia rappresentato da Fotografie Della Tua Assenza.

Infine la conclusione con L'Amore È Una Cosa Semplice e alcune canzoni che vanno a colpire in punti dove so far male, con anche Serena che mi dice che una canzone in particolare - quella che originariamente era di Nesli - l'ha fatta pensare subito a me quando l'ha sentita.

Ho ripercorso tredici anni della mia vita ieri sera insieme a Tiziano Ferro e non nego che la cosa mi ha spaventata a morte.


E intanto è passata una settimana che mi è sembrata durare un anno.
E ancora mi manchi e ancora apro bocca per chiedere dove sei, ma poi non esce nessun suono perché mi rendo conto un secondo più tardi che tu non ci sei più.

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