mercoledì 15 gennaio 2014

Avevamo gusti musicali alquanto diversi, io e te. 
Io scendevo a compromessi con te con l'afro e a te piacevano poche canzoni dei Simple Plan e dei Sum 41. 

Non abbiamo mai avuto una "nostra" canzone, non ufficialmente perlomeno. 
In qualche modo Still Waiting dei Sum 41 mi fa ancora pensare a te e a quel pomeriggio soleggiato ai giardinetti, ma l'unica canzone che considero "nostra" è Non Me Lo So Spiegare di Tiziano Ferro. 
L'abbiamo cantata fino a perdere la voce e io dovevo sempre correggerti perché non riuscivi mai a ricordare l'ordine esatto delle parole nel ritornello. 

Non ascolto praticamente nulla di musica italiana ma Tiziano Ferro è una delle poche eccezioni, anche se quella canzone cerco sempre di evitarla come la peste. 
E ora non ci riesco nemmeno perché ogni volta che accendo la televisione vedo sempre la pubblicità della prossima fiction Rai e Non Me Lo So Spiegare fa sempre da sottofondo ed è come tornare indietro di dieci anni. 


Quasi una settimana fa, io e le mie amiche stavamo andando a trovare Serena nella casa nuova in cui è andata a convivere con il suo ragazzo e guidavo io quando una di loro mi ha chiesto cosa ci fosse appeso allo specchietto retrovisore. 
Allora ho risposto che erano un paio di scarpette, la bomboniera del mio battesimo che tu tenevi sempre in macchina e come al solito ho sentito quella dolorosa stretta al cuore. 
La lacrime non sono cadute solo perché stavo guidando e non potevo permettermi di avere lo sguardo annebbiato, ma comunque fidati che anche il solo nominarti per una cosa così piccola - che alla fine piccola non è - è capace di farmi crollare come una bambina. 
E io avevo quattordici anni quando te ne sei andato - si è ancora bambini alla fine a quell'età, vero?

On air: Of Verona - Better With You

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