sabato 31 agosto 2013

Sento che dovrei preoccuparmi del fatto che mento sempre più spesso. 
Che mi viene sempre più naturale e che dopo non ho alcun senso di colpa. 

Sento che dovrei dare importanza al fatto che di tutte le amiche che ho (o avevo, a questo punto?), quelle che sento bene o male tutte le settimane sono solo Laura e Serena. 
C'è anche Alessia, che si fa sentire più con Laura che con me, ma che sento anche io una settimana sì e una no. 
C'è poi Sara che non sento mai e le uniche cose che vengo a sapere su di lei e sulla sua vita sono tramite Laura, che è l'unica con cui si fa sentire. 
Con Valentina passano mesi tra un sms o una visita e l'altra. 
E Jasmin e Anna sono comunque più amiche di Serena che mie. 

E la cosa non mi turba affatto, ma allo stesso tempo so che dovrei rendermi conto che sto spingendo le persone fuori dalla mia vita, ma non me ne importa abbastanza. 
C'è qualcosa di profondamente sbagliato in me. 

E quando penso a questo, la prima cosa che mi viene in mente è una strofa di una canzone dei Vanilla Sky. 


C'è troppa confusione
e troppi amici che
sono degli sconosciuti
fino al prossimo week-end

La verità è che sono una misantropa della peggior specie e non l'ho mai negato, perché comunque sono sempre gli altri a farsi sentire per primi e poi mi rimproverano gentilmente di farmi sentire più spesso e io dico di sì, ma mentre lo dico so che in realtà non lo farò. 

Ancora ti sogno e ancora siamo esattamente come eravamo. 
A volte invece abbiamo i nostri attuali ventiquattro anni e questi sette anni in cui siamo (state) separate non sono mai esistiti. 
Poi apro gli occhi e mi rendo conto che sembrano anche di più. 

Dio, ho ventiquattro anni ma ancora mi comporto come se ne avessi diciassette. 

On air: Mercy Mercedes - The Perfect Scene 

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