martedì 13 agosto 2013

Ehi, non pensavi che mi sarei dimenticata di scriverti proprio oggi, vero? 
Come se potessi dimenticarmi in qualsiasi modo che oggi è il tuo compleanno. 
O meglio, sarebbe stato. 
E allora tanti auguri, nonno. 
Vorrei dedicarti più di queste parole, ma credo che quest'anno sia meglio se rimangono tra di noi. 

Ogni tanto ho la pretesa di ritenermi una "intellettuale" solo perché leggo libri in inglese e perché mi dico che io sono avanti, che leggo libri che in Italia non sono ancora stati tradotti. 
Salvo poi girare per le librerie e riconoscere titoli o autori e rendermi conto che quei libri sono alla portata di tutti e non solo di qualche sorta di élite
Questo è quello che io poi chiamo "schiaffo morale".

Ieri sera stavo pensando a come mi piacerebbe rivederti anche solo una volta per mostrarti che sono cambiata e che non pendo più dalle tue labbra. 
Stavo pensando a come tu cominceresti ad obiettare che non è vero e via di questo passo, quando è cominciata la canzone What If di Lene Marlin, manco a farlo apposta. 

What if I don't wanna move on
If I like it as it is
Wanna keep it like this, for a while... forever

È in quei momenti che mi sento di nuovo debole e fragile, ma poi mi dico che non sono più così e che sono capace di andare avanti. 
Che poi magari non vado avanti con tutto e rimango bloccata su molte altre cose, ma non è quello il punto. 

Vorrei solo avere l'occasione di essere io per una volta a guardarti dall'alto in basso perché mi ritengo - perché sono - migliore di te, ma temo che mi metterai sempre e comunque soggezione. 

Ho sognato anche te, qualche notte fa. 
Come eravamo, come avremo potuto essere, come non siamo più da molto, moltissimo tempo. 

On air: Gabrielle Aplin - The Start Of Time

Nessun commento:

Posta un commento