lunedì 19 agosto 2013

C'è una marea di gente là fuori - nel mondo reale - che crede di conoscermi. 
Che crede di sapere cosa penso, cosa provo. 
Gente che mi ha "conosciuta" quando avevo dodici anni, quando ero una stupida ragazzina che non aveva ancora capito nulla delle persone, della vita
Ero solo una ragazzina ingenua che non aveva ancora la più pallida idea di quello che l'aspettava con la fauci spalancate e di quanto la cattiveria delle persone potesse ferire. 

Ogni tanto incontro queste persone e, anzi, chiamarle "persone" è fin troppo quando l'unica cosa che desidero quando incrocio il loro sguardo è che prendano immediatamente fuoco, non lasciando nemmeno la cenere. 
Ogni tanto credo di non poter provare ancora un odio così grande e ogni volta puntualmente mi sbaglio. 

Queste "persone" che quando mi vedono truccata e indossare i tacchi mi scoppiano a ridere in faccia prendendomi in giro, come se avessero ancora davanti quella maledetta ragazzina di dodici anni che credevano di conoscere. 
Come se pensassero di conoscere la persona che sono oggi, quando in realtà sono passati altri dodici anni.

Come se loro fossero migliori di me sotto un qualunque dannato aspetto, quando sono io quella che in realtà ne è venuta fuori alla grande da quell'inferno osceno in cui mi hanno gettata. 
E sì, sono una ventiquattrenne piena comunque di problemi, paranoie, paure e insicurezze - un disastro, in poche parole - ma penso a come sarei potuta invece uscirne e mi rendo conto che invece sono un fottuto capolavoro

Mi rendo conto che non ho assolutamente motivo di abbassare lo sguardo o addirittura la testa davanti a loro perché sono loro quelli ignoranti e privi di qualsiasi qualità. 
Io sarò anche diventata una stronza fatta e finita, acida e cattiva, ma di sicuro non sarò io quella che finirà all'inferno. 
Non un'altra volta, perlomeno. 

E quando saranno loro ad andare finalmente all'inferno, io sarò lì a guardarli dall'alto in basso e riderò così forte da avere le lacrime agli occhi. 

On air: of Verona - Better With You

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