giovedì 1 agosto 2013

Avrei voluto scrivere il giorno del tuo compleanno, ricordare le cose belle che ci legavano ma poi mi sono resa conto che non ne sarei stata capace.
Mi sono resa conto che quella parte cattiva di me sarebbe uscita comunque allo scoperto e avrebbe rovinato tutto.
Perché è quello che sono in realtà - cattiva - a dispetto di tutto quello che la gente continua a credere/pensare.

In realtà, anni fa, quando ero ancora nei primi anni di liceo, due mie compagne di classe mi avevano detto che la prima cosa che avevano pensato vedendomi era che fossi fredda e stronza, ma che poi conoscendomi meglio si erano ricredute.
Avevano sia torto che ragione.
Sono una persona cattiva mascherata da persona dolce e comprensiva a sua volta mascherata da stronza.
Quindi in realtà la prima impressione è quella giusta.

Ti ho comunque pensata, però.
Mentre ero fuori sabato sera ho brindato silenziosamente a te con il mio analcolico visto che toccava a me guidare, non ti ho mai nominata se non nella mia testa e ho passato metà della domenica a dormire per evitare di cadere in qualsiasi tentazione.
Quella di pensare a te, di parlare di te con qualsiasi persona mi capitasse a tiro, quella di cedere in altri vizi che non avevano niente a che fare con te ma che mi port(av)o dietro dalla notte prima.

Ho deciso di scriverti oggi, il giorno in cui sette anni fa è finito tutto.
Non è divertente che io non ricordi le ultime parole che ci siamo scambiate?
Non ricordo nemmeno se erano civili o se erano solo parole a caso mirate comunque a ferire, urlate in un momento accecante di rabbia.
Le ho dimenticate, o forse sarebbe meglio dire che le ho volute dimenticare perché sapevo che altrimenti non avrei fatto altro che ripetere tutto ossessivamente nella mia testa alla ricerca di un senso che, diciamoci la verità, in fondo manco esisteva.
Le ho volute dimenticare perché, dentro di me, sapevo che se avessi ricordato le ultime parole cattive che ci siamo dette poi non sarei stata in grado di ricordare le cose belle.
E quelle, dopotutto, ci sono state.

Quale giorno migliore di oggi per ricordare sì le cose belle, ma anche le carognate che ci siamo fatte a vicenda?
E sulle tue colpe e sulle mie ci siamo passate infinite volte, quindi perché non ricordare il tuo profumo preferito che ti regalavo ad ogni compleanno?
Oppure il soprannome con cui mi chiamavi sempre o anche quando, stupidamente, facevamo a gara a chi vedeva più volte in un pomeriggio il tipo che ci piaceva?
Quando vedevamo la scia di un aereo nel cielo e rimanevamo con il naso all'insù ad osservarla?

La verità è che provo ancora un sacco di rabbia se ci penso, anche se ora ricordare queste piccole cose non fa più (così tanto) male.
E proprio per questo non sarebbe stato giusto scrivere il giorno del tuo compleanno; mi sarei sentita ipocrita nello scrivere solo le cose belle senza poter sfogare tutto il veleno che ho ancora dentro.
Quello stesso veleno che vomito ogni volta che penso al modo in cui mi hai voltato le spalle, al modo in cui avevi smesso di ascoltarmi e le mie parole erano diventate solo suoni fastidiosi nella tua vita che stava cambiando.
O forse sono io che non sono stata capace di adattarmi.

Vedi?
Ancora incolpo me stessa anche se sono consapevole che un buon 80% di colpa è solo tuo.

Dicono spesso - nei film, nei libri, nelle dannatissime frasi dei cioccolatini - che spesso l'amore non è abbastanza e io mi sono sempre chiesta come diavolo potesse essere possibile. 

Come può l'amore non essere sufficiente per andare avanti? 
Eppure è così e mi sono resa conto sulla mia stessa pelle che, nel nostro caso, l'affetto non era più sufficiente per affrontare i cambiamenti nelle nostre vite. 
O forse solo nella tua vita perché si sa che io sono ferma da.. beh, effettivamente una vita. 

L'affetto che ci legava non era più sufficiente a tenere in piedi quell'amicizia che ci legava e forse alla fine non è stata colpa di nessuna di noi due, solo delle circostanze in cui ci siamo trovate.

Quindi nonostante il risentimento, la rabbia, il rimpianto e la nostalgia proprio non me la sento di tirare ancora fuori tutte quelle parole velenose che di solito tengo pronte sulla punta della lingua.
Vorrei essere in grado di augurarti una buona vita e di ottenere tutto quello che desideri, ma ancora non ne sono capace e non mi scuserò per questo.

Non ascolto Thank You dei Simple Plan da così tanti anni che ho perso il conto, ma probabilmente è proprio da quell'autunno di sette anni fa, quando mi sono resa conto di come il testo di quella canzone facesse al caso nostro.
Avevo pensato molto a che canzone dedicarti oggi, e me ne erano venute in mente tante, ma poi mi sono ricordata di quelle parole che cantavo gridando e sebbene forse sia un po' troppo "cattiva" come canzone dopo le parole che ho speso oggi, ritengo che comunque sia ancora, sempre e comunque, adatta. 


I thought that I could always count on you,
I thought that nothing could become between us two.
We said as long as we would stick together,
We’d be alright,
We’d be ok.
But I was stupid
And you broke me down
I’ll never be the same again.

So thank you for showing me,
That best friends can not be trusted,
And thank you for lying to me,
Your friendship and good times we had you can have them back

Yeah!

I wonder why it always has to hurt,
For every lesson that you have to learn.
I won’t forget what you did to me,
How you showed me things,
I wish I’d never seen.
But I was stupid,
And you broke me down,
I’ll never be the same again.

So thank you for showing me,
That best friends can not be trusted,
And thank you for lying to me,
Your friendship the good times we had you can have them back

When the tables turn again,
You’ll remember me my friend,
You’ll be wishing I was there for you.
I’ll be the one you’ll miss the most,
But you’ll only find my ghost.
As time goes by,
You’ll wonder why,
You’re all alone.

So thank you for showing me,
That best friends can not be trusted,
And thank you for lying to me,
Your friendship and good times we had you can have them back.

So thank you, for lying to me,
So thank you, for all the times you let me down
So thank you, for lying to me,
So thank you, your friendship you can have it back.




Non so nemmeno se qualche volta ti torno ancora in mente, ma va bene così.

On air: Simple Plan - Thank You

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