lunedì 22 luglio 2013

Credevo di amarti. 

Credevo che quello che provavo per te andasse ben al di là di una cotta estiva, di un'infatuazione che forse ha procurato più danni che benefici. 
Non nego che comunque mi ha "salvata" da persone che forse mi avrebbero fatto più a pezzi di quanto non fossi già e di quanto non facessi già da sola. 

Eri la mia "rete di sicurezza", se così vogliamo chiamarla. 
Eri la scusa perfetta per non restare coinvolta in rapporti che implicassero il condividere gli aspetti più personali della mia vita. 
Non sono mai stata brava a condividere; non le mie cose e soprattutto non me stessa. 

Stavo guardando October Road ieri pomeriggio su La5, uno di quei telefilm che mi ero ripromessa di recuperare una volta che le repliche fossero ripartite dall'inizio, un po' perché per me Bryan Greenberg sarà sempre Jake di One Tree Hill e un po' per il tema trattato. 
Con me si tratta sempre del "tema trattato". 

E insomma, il primo episodio di ieri è iniziato con Name dei Goo Goo Dolls in sottofondo e ho creduto seriamente di mettermi a piangere perché è una delle mie canzoni preferite. 
E il secondo.. Beh, con il secondo la situazione si è fatta un po' più problematica. 
Nick, il protagonista, si ritrova a parlare con questo signore che gli dice che si vede che Hannah, la sua ragazza di dieci anni fa, lo ama ancora nonostante lui se ne fosse andato a New York e non fosse più tornato indietro. 
Allora Nick gli chiede come faccia ad esserne sicuro perché lui non crede che le cose stiano così e questo signore risponde che Nick non sa di che colore siano gli occhi di Hannah quando lui non è presente. 

Quando sento queste cose per me è inevitabile pensare a te, sebbene ora sia perfettamente conscia di non averti mai amato. 
Ma poi penso a quando avevo la vanità di dire che i miei occhi cambiavano colore a seconda del mio umore solo perché sono in bilico tra il verde e il castano e penso a quando Serena mi diceva che i miei occhi diventavano verdi quando parlavo di te. 
Penso a come oggi rifiuto ogni teoria di sorta, sebbene io stessa più di una volta abbia scritto sul blog che da quando ero (o sono?) finita nel tunnel, i miei occhi sono rimasti sempre castani e non sono più diventati verdi.
E se oggi capita che Serena mi dica che in un certo momento ho gli occhi verdi, do semplicemente la "colpa" al riflesso di luce piuttosto che ad un mio presunto umore. 

Quella conversazione di October Road però ha pungolato qualcosa, forse perché ho ricordato come mi sentivo attorno a te - estremamente viva, allegra, felice - e chissà se i miei occhi diventavano sul serio verdi. 
Ma io non posso saperlo e neanche tu visto che non ti vedo più e, se anche ti vedo, comunque non ti giri dalla mia parte. 

Non era amore - non poteva esserlo - e forse era qualcosa di simile e forse in 24 anni non mi sono mai innamorata nemmeno una volta, ma credo che non abbia importanza. 
Non ne aveva allora e non ne ha adesso. 
So solo che ora non ho più bisogno di "usarti" come "scusa" per respingere le persone. 

Conosco i sintomi fin troppo bene essendoci passata così tante volte da aver perso il conto, avendo percorso questa specie di montagna russa che mi sta dando sul serio il voltastomaco. 
Mi sembra quasi di essere tornata ad avere 15/16 anni, quando avevo smesso di bere perché non sopportavo di perdere il controllo in nessun modo. 
Quando dovevo avere a tutti i costi qualsiasi sorta di controllo su di me, sugli altri e sulla situazione. 
Poi le cose mi sono comunque sfuggite di mano e allora ho ricominciato a bere, quasi come se non ci fosse un domani, soprattutto in questi ultimi tre anni. 

Penso che il fatto di rifiutare l'alcol ora abbia poco a che fare con il fatto che a gennaio avevo bevuto così tanto che ero stata male, quanto più con il fatto che non sopporto nemmeno l'idea di perdere anche un minimo di lucidità. 
Me ne sono resa conto a tutti gli effetti sabato, quando Laura mi ha praticamente "spinta" a bere visto che potevo approfittare del fatto che non toccasse a me guidare. 
E mi sono resa conto di come io non tocchi più i cocktails che una volta tanto mi piacevano e che ora quasi sospiro di sollievo quando tocca a me guidare così posso/devo bere solo analcolici. 

Sto tornando ad avere quella brama di controllo che non è affatto sana perché poi nel momento in cui tutto mi sfuggirà di mano, sarà anche il momento in cui mi farò seriamente male. 

On air: Semisonic - Closing Time

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