venerdì 25 maggio 2012

Ci sono volte in cui mi sembra di avere capito tutto di me.
Occasioni in cui penso a tutti gli anni in cui ho riversato, o meglio vomitato, parole su carta o nel web e a quanto siano servite per comprendere meglio me stessa.
E in effetti hanno aiutato a sbrogliare un po' la matassa, quel disastro che in realtà sono.
Ma mi rendo anche conto che molto è ancora nascosto, molto non ne vuole sapere di venire alla luce.

Ci sono volte in cui mi sembra di avere capito tutto di me.
Occasioni in cui credo di sapere perfettamente cosa voglio, cosa mi piace, come penso e come reagisco e come mi comporto con gli altri.
Ma ogni tanto mi rendo conto di avere torto, mi rendo conto che in realtà so ben poco di me perché sono così abituata a mentire che è troppo facile ingannare anche me stessa.

Ci sono volte in cui mi sembra di avere capito tutto di me.
Occasioni in cui credo che anche gli altri lo abbiano fatto e se forse al momento trovo la cosa confortante, come trovo confortante il fatto di non dover più fuggire o di non dovere più nascondermi, dopo subentra il panico.
Subentra quell'istinto di sopravvivenza che mi dice di cambiare ancora, di nascondere altre parti di me per non lasciare avvicinare a nessuno.

Ci sono volte in cui mi sembra di avere capito tutto di me.
Occasioni in cui mi cullo nella mia illusoria e momentanea tranquillità fino a quando mi imbatto in frasi, oltretutto nemmeno nella mia lingua madre, che mi svelano quanto in realtà io non abbia mai capito nulla.
Quanto io non abbia mai avuto le parole per descrivere quello che in realtà sono e come in realtà mi comporto.
E allora, io che sono sempre stata innamorata delle parole nonostante queste sappiano fare male come nemmeno la lametta è in grado di fare, mi rendo conto di essere invidiosa.
Invidiosa di quel qualcuno che è stato così bravo e così in grado di mettere nero su bianco quello che io ho sempre avuto dentro ma che non sono mai stata in grado di tirare fuori.

E in questi ultimi giorni mi sono imbattuta in tutta una serie di queste frasi e non ho potuto fare a meno di scrivermele e rimanere incantata a leggerle, ad assaporare la verità che portano con sé.
Una l'ho già scritta in un post precedente, ma credo che ora sia il momento di scrivere anche le altre perché forse solo loro riescono a descrivere la persona che sento di essere.
Credo che sappiano descriverlo meglio quelle frasi piuttosto che sette anni di blog e altrettanti, se non di più, di diario personale cartaceo.

Time heals all wounds, that's what people say, right? It's not true. Time doesn't heal anything. The wound is always there. It just scabs over and turns into a scar with time. A scar that you can look at and instantly be taken back to what caused it.

They say that denial is like a drug. You get so used to it that it is hard to stop and you just keep doing it because it is much easier than facing things.

“But your head gets in the way. You overthink it. You can’t let go. You want to fly, but your mind won’t let you. You always take back control. You don’t want to give into it – you’re too scared to give into it. A part of you always has to be on guard, to make sure you don’t get screwed over and hurt.”

“You just don’t think you’ll ever ask for something that terrifies you so much,” [..] “You don’t think you can lose yourself in the moment enough for that to happen.”

She knew she had his own ways of keeping people out. They were right – she lied her way out of things. She lied, and cheated, and skirted around the edges, always playing the odds, trying to find her way to the main chance. And because of that she always thought people were trying to do the same to her.

Penso che al momento niente sappia descrivermi meglio di queste cinque citazioni e sono tutte così vere che ogni volta che le leggo rimango senza fiato.

And ever since you left my heart has kept
The time with feverish pace
And now my tired eyes watch the empty skies
To see if something has changed
But nothing has changed

You can search my heart
If you can search the dark
But I'm afraid that I've been anesthetized
by a host of everyday pains
And if these little lies close my heavy eyes
I'm afraid that I won't awake

C'è una canzone dei Boys Like Girls che amo in particolare, ma stranamente non parla di Luca.
Ci sono tanti motivi per i quali amo i Boys Like Girls; di alcuni sono perfettamente conscia, mentre altri li conosco solo a livello istintivo.
E sì, è vero: il mio amore per i Boys Like Girls è nato per caso, è nato da una loro canzone che parlava di fuga proprio quando mi ritrovavo sempre sotto gli occhi Luca e Fiorella, quando ancora stavano insieme.
E dopo ho imparato a conoscerli, ho imparato ad amarli per le loro canzoni e se alcune parlano solamente di Luca, del modo in cui ci siamo conosciuti o di quello che prov(av)o per lui, beh.. ce ne sono altre che invece parlano anche solo di me, in maniera decisamente egoistica.
E non ho mai detto di essere una persona altruista.
Forse è perché ho pensato ai Boys Like Girls ieri sera; forse perché di conseguenza li ho associati a Luca come faccio di solito; forse perché anche se la canzone che stavo ascoltando in quel momento, ovvero "Go", non aveva niente a che fare con lui, lui ha sempre e comunque a che fare con me, fatto sta che l'ho sognato.

Non ricordo esattamente com'era il sogno; ricordo che eravamo seduti a due tavolini diversi, ma comunque uno di fronte all'altra, e che lui sapeva.
Nei sogni lui lo sa sempre, in qualche modo.
E mi guardava e ghignava, come solo lui sa fare, e intanto sembrava che si stesse scambiando degli sms con Fiorella e mi diceva che stavano pensando di rimettersi insieme e io, non so come, mi ritrovavo a pregarlo di non farlo, di dare a me la possibilità di stare con lui.
Io mi ritrovavo a pregare; io, che ho sempre lasciato andare le persone che mi hanno abbandonata anche se queste si stavano portando via una parte del mio cuore e una parte della mia anima.
Io mi ritrovavo a pregare lui, proprio io che ho sempre tenuto la bocca chiusa mentre le persone mi lasciavano nonostante dentro di me stessi urlando.
Io mi ritrovavo a pregare a voce alta lui, proprio io che non ho mai pregato nessun altro di restare.
Da qui, la mia convinzione che solo lui sarebbe capace di non farmi fuggire e che solo lui sarebbe in grado di avvicinarmi davvero, beh.. non fa altro che farsi più forte.
Io schivo tutti, sia nella realtà che nei sogni, ma lui è l'unico che riesce ad avvicinarsi senza che io possa fare qualcosa per impedirglielo.
Per questo, forse, un po' ce l'ho con lui.

La canzone che forse amo di più dei Boys Like Girls non è, stranamente, una che parla di Luca ma non è esattamente nemmeno una canzone che parla di me.
Si tratta di una canzone che vorrei che parlasse di me perché io ancora non sono così e perché nessuno mi ha mai detto le parole che vengono cantate nel testo.
Perché io non ho ancora abbastanza fegato per renderle reali.

Little change of the heart,
little light in the dark
little hope that you just might find
your way up outta here
cause you've been hiding for days,
wasted and wasting away
but I've got a little hope
that today you'll face your fears
yeah I know it's not easy,
I know that it's hard
follow the lights to the city

get up and go,
take a chance and be strong
you can't spend your whole life
holding on
don't look back just go,
take a breath, move along
you can't spend your whole life
holding on
you can't spend your whole life
holding on

Believe the tunnel can end, believe your body can mend
yeah I know you can make it through,
cause I believe in you
So let's go put up a fight,
let's go make everything all right
go on and take a shot,
go give it all you've got
oh yeah I know it's not easy,
I know that it's hard
know it's not always pretty

get up and go,
take a chance and be strong
you can't spend your whole life
holding on
don't look back just go,
take a breath, move along
you can't spend your whole life
holding on
you can't spend your whole life
holding on

Don't wanna wake up to the telephone ring
are you sitting down?
I need to tell you something
enough is enough;
you can stop waiting to breathe
and don't wait up for me

get up and go,
take a chance and be strong
you can't spend your whole life
holding on
don't look back just go,
take a breath, move along
you can't spend your whole life
holding on
you can't spend your whole life
holding on

get up and go,
take a chance and be strong
you can't spend your whole life
holding on
don't look back just go,
take a breath, move along
you can't spend your whole life
holding on
you can't spend your whole life
holding on
yeah yeah

On air: Courrier - "Right As Rain"

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