Ieri gli A Day To Remember hanno trasmesso in diretta streaming su YouTube un set acustico - o meglio, tutti (compresa io) avevano capito che sarebbe stato live e invece era registrato.
La cosa mi è importata?
Sì e no.
Ovviamente live sarebbe stato molto più bello, ma anche registrato è stato per me emozionante lo stesso.
Si è trattato di un set veramente piccolo - sette canzoni e mezza (e dico mezza perché l'ultima l'avevano rilasciata acustica un paio di giorni prima e chiudeva il set facendo da sottofondo ai credits del video). Però in questo set ci sono state alcune delle mie canzoni preferite - in primis I Surrender, I'm Already Gone e If It Means a Lot to You. E davvero, perdonate il gioco di parole, ma If It Means a Lot to You means a lot to me - è una delle mie preferite da sempre.
In attesa del nuovo album a marzo è stato bellissimo risentire la voce di Jeremy, soprattutto con qualcosa di acustico. E mentre ero cullata da I'm Already Gone, ho riflettuto ancora una volta sul fatto che sebbene io rispetti tutti i gusti musicali, credo avrei seri problemi con qualcuno che non rispetta i miei e non ama la musica che amo io con (quasi) la stessa intensità.
Ho ripensato agli ultimi anni di liceo, a quando il mio malessere interiore era espresso anche dal mio modo di vestire, di truccarmi, di pettinarmi, di isolarmi dal mondo ascoltando musica che coprisse i rumori esterni e soprattutto quelli provenienti dai miei pensieri.
Nonostante questo ho sempre amato le versioni acustiche delle mie canzoni preferite, ho sempre sperato che venissero realizzate e le ho sempre cercate quando sapevo che esistevano. Le versioni acustiche erano - e sono ancora - per me una coccola, qualcosa che già amavo ma che potevo amare in una sfumatura diversa e più profonda.
Non ho mai pensato che questo facesse valere meno il mio amore per la versione originale, per tutte quelle canzoni che "picchiavano duro" - che fossero per i riff di chitarra, che fossero per le percussioni di batteria o per le urla screamo.
Eppure c'era una persona nella mia vita che sminuiva questo mio amore per le versioni acustiche e, sentendo questo, mi sentivo sminuita anche io - come se amare una versione più "soft" di una canzone fosse un punto di demerito.
Come se mi rendesse "meno" - meno emo, meno dura, meno accettabile, meno interessante, meno degna della musica che amavo.
E so che è una cosa stupida, lo so bene - non ho mai rinnegato le versioni acustiche e non lo farò di certo ora, ma all'epoca mi turbava.
E anzi, mai come ieri sera quando ho sentito Jeremy cantare I'm Already Gone, mi sono resa conto di quanto siano una parte imprescindibile di me stessa.
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