venerdì 12 marzo 2021

Non ricordo se me l'aveva detto qualcuno oppure se l'avevo dedotto da sola: i miei mal di stomaco, i miei incubi, la mia insonnia, i miei attacchi d'ansia e di panico - tutti meccanismi che il mio corpo mette(va) in atto per somatizzare altre cose. 

Vivevo - a volte letteralmente grazie alla lametta - sul mio corpo tutto ciò che la mia mente non riusciva ad elaborare. 
Probabilmente lo faccio ancora. 

Ho sempre evitato - quando potevo - di andare dal medico. 
Persino quando le mie coliche avevano raggiunto la frequenza di una ogni due settimane non volevo andare, convinta che sarebbe passata - e certo, alla fine è passata, ma ci è voluto un intervento chirurgico perché accadesse.

La mia dottoressa di sempre è andata in pensione all'inizio dell'anno scorso e avrei anche fatto a meno di conoscere quella nuova se non fosse stato per un dolore alla schiena che non mi dà tregua da due anni. 
Quello nella parte bassa della schiena non è una novità, convivo con una lombalgia che mi impedisce di dormire a pancia bassa dal 2003. Ma è quello nella parte alta che mi sta rendendo un'agonia stare a letto cinque notti su sette e che a volte mi costringe a fare le quattro del mattino sveglia pur di restare a letto il meno possibile. 
 
Nel corso dell'anno scorso - COVID permettendo - hanno ricominciato a cavarmi sangue come non facevano dal 2018. Ho visto ortopedici e fisioterapisti che mi hanno detto di non aver mai visto una persona dalla muscolatura più contratta della mia - ed è meglio non parlare di quanto faccia male sciogliere i muscoli che circondano il diaframma. 

Ieri ho visto un reumatologo e ha pronunciato il nome di qualcosa che non mi aspettavo. 
Qualcosa che poi ho cercato su internet - e sì, lo so che non si dovrebbe fare, ma ehi: avevo già una mezza diagnosi, non sono andata a cercare io i sintomi per vedere a cosa corrispondevano. 

Ho letto tutti i disturbi ai quali è collegato ciò che ha detto il reumatologo e io continuavo a mettere le spunte verdi nella mia testa a buona parte delle voci in elenco. 
Ho letto le probabili cause e mi sono trovata ad annuire. 

Ho letto di traumi fisici e psicologici, stress, ansia, depressione, interventi chirurgici, tensione dovuta al meccanismo "combatti o fuggi". 

Ho ripensato alla mia tensione muscolare e alla severa contrattura a cui sottoponevo i muscoli ogni volta che arrivava una colica. Ho ripensato al modo in cui "bloccavo" i muscoli ogni volta che dovevo alzarmi dal letto post-intervento. 
Ho ripensato ad anni ancora precedenti, al modo in cui bloccavo i muscoli per respirare in maniera più lieve per non farmi notare e rimpicciolirmi alla vista degli altri - la mia fisioterapista ha detto che io non respiro di diaframma, ma di torace. 
Ho ripensato al modo in cui il mio meccanismo "combatti o fuggi" è sempre attivo, persino quando sono a casa - non riesco mai a rilassarmi. 

Se potessi evitare di andare dal medico lo farei e invece è dal 2018 che non faccio altro che vedere specialisti di ogni - perché non bastava l'intervento addominale del 2018 e la diagnosi dermatologica di una malattia cronica nel 2019 dopo dieci faticosi anni di dolore e prese in giro da parte di altri medici incompetenti, adesso pure questa. 

Beh, affronteremo anche lei.

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