domenica 3 dicembre 2017

Non è la prima volta che lo scrivo e probabilmente non sarà neanche l'ultima.

Nel 2006 amavo una band - una band di cui non ho mai fatto il nome e di cui continuerò a non fare il nome.
C'erano gli Yellowcard con quel Lights and Sounds che poi sarebbe stato il primo passo verso l'amore che provo oggi, ma c'era anche quest'altra band.

E nel corso degli anni - nel corso dei post - ho scritto che poi ascoltarli aveva cominciato a fare troppo male.
In fondo lo stesso Lights and Sounds dei miei amati Yellowcard non lo ascolto quasi mai - solo quando sono così arrabbiata che potrei dare un pugno al muro.

Il 2003 mi ha reso difficile l'ascolto di tre album: Meteora dei Linkin Park, Does This Look Infected? dei Sum 41 e Another Day di Lene Marlin.
Il 2006 mi ha reso difficile l'ascolto di Lights and Sounds degli Yellowcard e dell'album di debutto di questa band di cui non farò il nome.

Ho scritto tante volte che nei successivi due anni ho ascoltato di tutto e di più, ho scoperto nuovi generi e nelle mie orecchie non c'era mai abbastanza musica nuova.
Uscita da quei due anni di inferno ho cominciato a fare una scrematura, ho cominciato a cercare il mio sound - alcune band sono rimaste, altre le ho lasciate andare.

Alcune le ho lasciate andare definitivamente, altre le ho "parcheggiate" momentaneamente per poi ascoltarle a più riprese - e so che c'è un post che parla esattamente di questo argomento.

Questa band ha significato tutto per me nel 2006 e ha continuato a farlo anche dopo, fino al giorno in cui solo sentire la voce del cantante mi faceva scoppiare in lacrime.
Fino al giorno in cui il loro sound e i loro testi hanno cominciato a non rispecchiarmi più.
Però ho continuato a seguirli in qualche modo - credo poi sia stato l'anno scorso che ho scritto un post sul matrimonio del cantante.
Musicalmente ci eravamo persi, ma non ha mai smesso di importarmi.

E in questa settimana appena passata mi sono tornati in mente perché ho letto di due ragazze diverse che sono andate al loro concerto.
E la cosa mi ha in parte sorpresa e in parte incuriosita - so che erano impegnati in varie cose, ma ignoravo totalmente che avessero qualcosa di nuovo sul fronte musicale.
Oltretutto mi sono sentita un po' gelosa perché nel 2006 io sono stata una delle prime fan quando ancora non li conosceva quasi nessuno.

E ieri, spinta dalla curiosità, sono andata a cercare informazioni visto che avendo letto dei concerti da due ragazze che so abitare a chilometri di distanza avevo intuito che non si trattava d un evento isolato, ma di un vero tour.
E qui ho scoperto che hanno pubblicato un nuovo album.

Non ho perso tempo e ho deciso di ascoltarlo.
Probabilmente la musica (insieme ai libri che so già mi entreranno nel cuore non appena leggo di cosa parlano) è l'unico campo in cui sono istintiva - dopotutto quell'istinto mi ha portata ai Boys Like Girls e agli A Day To Remember.
Ho guardato i titoli di questo nuovo album e non ho cominciato dalla prima, no - ho letto i titoli e quello della terza traccia mi chiamava a gran voce.
Così ho schiacciato play e come ho sentito la sua voce e le prime parole del testo mi sono messa a piangere, con questo nodo allo stomaco che mi faceva sentire come se fossi ancora nel 2006 con i miei diciassette anni.

Perché probabilmente, per quanto io lo voglia negare a me stessa visto il male che rappresenta quell'anno e il dolore con cui ha macchiato quella musica, la sua voce sarà sempre l'unica insieme a quelle di Ryan Key e Martin Johnson capace di farmi venire la pelle d'oca.

E io cerco di non pensarci, cerco di non vedere "segni" o qualcosa di "metafisico" quando alcune date coincidono, ma alcuni momenti me lo rendono veramente difficile.

Penso ad Alaska - notoriamente asociale - che mi è venuta in braccio il giorno dell'anniversario in cui avevamo portato a casa Cico e il giorno dell'anniversario in cui Cico è morto.
Penso agli album degli Yellowcard e alle canzoni di Ryan dedicate a suo nonno e a come quegli album sembravano sempre uscire vicino a date importanti per me - un album era uscito addirittura il giorno del compleanno di mio nonno.

E penso a questa band - a questa band e a me e a quel 2006 che ha cambiato letteralmente le nostre vite.
Penso che il mio primo concerto è stato loro e che io oggi ascolto con una gioia che non provavo da tanto tempo la loro musica a dieci anni di distanza da quel giugno 2007 nel quale li ho visti live.

Forse non ci sono "segni", forse sono solo coincidenze - non mi importa.

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