Ad infestare le mie notti ci sono gli incubi - quelli "normali" - e poi ci sono i sogni ricorrenti, che definire incubi non sempre è corretto.
In realtà fa un po' ridere pensare che vanno a periodi.
Non so, sembra quasi che si mettano d'accordo.
Passo notti infestate da incubi che so di aver fatto ma che al mattino poi non ricordo e infine basta che una notte io ne faccia uno di quelli ricorrenti ed ecco che come nel domino uno segue l'altro in un effetto a cascata.
Ho cominciato con quello a scuola, anche se i dettagli sono sfumati.
Ricordo solo che io vagavo per i corridoi e sbirciavo nella classi altrui, ma non ricordo se fosse estate o se fosse inverno con la neve che entrava dalle finestre e dalle porte aperte.
La notte dopo ho sognato di dover aspettare il treno della sera perché avevo perso quello che avrei dovuto prendere per andare a casa e come al solito la città non aveva affatto le sembianze che ha nella realtà, ma era immersa al tramonto e circondata da spazi verdi. La stazione stessa non sembrava una stazione dei treni, ma assomigliava più che altro al terminal di un aeroporto.
E, ma va, stavo scappando da qualcuno.
Ieri notte invece ho sognato di essere su un pullman con gente che frequentava con me le scuole medie, ma non erano i miei compagni di classe bensì i ragazzi più grandi che in qualche modo avevo sempre invidiato. E poi, ehi, finalmente un cambio di scenario! Non stavamo andando o tornando da scuola, ma stavamo passando per San Francisco e io osservavo rapita dal finestrino nonostante il cielo fosse grigio di nuvole e minacciasse pioggia - cercando intanto di zittire qualcuno che provava a parlarmi.
Dopo anni so riconoscere i sintomi e ormai ho capito che alterno momenti in cui fosse per me starei sempre sveglia perché ho paura di quello che potrei vedere con gli occhi chiusi e momenti in cui dormirei in ogni momento.
E credo che i periodi in cui mi metto a dormire ad ogni minima occasione - anche nel bel mezzo del pomeriggio per far passare il tempo più in fretta e restare incosciente il più a lungo possibile - siano anche i peggiori e i più dannosi.
Lo riconosco, so cosa vogliono dire, ma non ho la forza di fare niente per smettere.
On air: Our Last Night - Common Ground
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