venerdì 29 gennaio 2016

Senza un vero perché, scrivo a brevissima distanza dal mio ultimo post. 
E questa sarà una vera toccata e fuga perché, come appena scritto sopra, non c'è un perché e non ho granché da dire. 

Ieri sera - o meglio, ieri notte perché è stato dopo i due episodi di Fargo - ho iniziato un nuovo libro. 
Un libro romantico, uno di quelli che di solito non è nelle mie corde - a volte capita anche a me di leggerli e poi mi ricordo perché ho smesso di fare indigestione di romanticherie anni fa. 

Si tratta di un libro romantico in cui i due protagonisti ancora non si sono incontrati e si parla di destino e sicuro come l'oro, alla fine cammineranno insieme verso il tramonto mano nella mano. 
Blah blah blah, niente di nuovo. 

Il punto è che questo romanzo, invece di essere ambientato in un punto imprecisato degli Stati Uniti come solitamente accade, è ambientato a Londra. 
E leggo nomi come Oxford Street e leggo della fermata di Oxford Circus della linea Victoria della metropolitana e leggo della stazione di Waterloo e di Covent Garden ed è per queste cose che mi emoziono

Non me ne frega niente di Tess e di George, di come si incontreranno e di quali ostacoli dovranno superare prima che il vero amore trionfi. 
Sto leggendo avidamente questo libro per rivedere nella mia mente questi piccoli angoli di Londra e dio, non posso credere che sia già passato quasi un anno da quando ho preso l'aereo con le mie amiche per andarci. 

Tipico di me leggere un libro romantico ed emozionarmi per il luogo in cui la storia si svolge piuttosto che per i protagonisti. 

On air: Bring Me The Horizon - What You Need 

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