domenica 25 maggio 2014

Ogni volta che parlo del 2006, non faccio altro che scrivere quanto sia stato orribile quell'anno per me.
Ed è vero, anche se il peggio è arrivato dopo; il 2006 non è stato altro che l'inizio della fine.
L'inizio di due anni di inferno e di massima autodistruzione.

Per quanto fossi persa e confusa, nel 2006 ero ancora stabile.
Dalla metà del 2007 fino alla metà del 2008 non solo ero persa e confusa e arrabbiata, ma ero anche estremamente instabile.
Ero un castello di carte pronto a sfasciarsi al primo soffio di vento, ero una mina pronta ad esplodere al minimo cambio di pressione.
Ero un assoluto disastro, anche se mi piace pensare che all'esterno non si vedesse niente.

Del 2006 salverei solamente una cosa, ovvero la musica.
In particolare salverei due album di due band che mi hanno tenuta a galla e uno di quei due album è degli Yellowcard, anche se me ne sarei resa conto solo anni dopo.

Lights and Sounds lo ascoltavo in aprile, quattro mesi prima che scoppiasse il casino - quattro mesi prima che cadesse la prima tessera del domino.
Da agosto in poi non avevo fatto altro che ascoltare l'album di un'altra band, ma non è questo il posto giusto per parlarne.

Ci sono album che non riesco più ad ascoltare.
Uno è quello senza nome appena citato, un altro è Does This Look Infected? dei Sum 41 e per altre ragioni ancora Meteora dei Linkin Park.
Di Lights and Sounds ascoltavo solo le mie preferite e solo saltuariamente.

Qualche mese fa mi sono decisa ad ascoltare l'album per intero e mi sono venuti i brividi.
Mi sono improvvisamente ricordata il motivo per il quale non lo ascoltavo più perché mi sono ritrovata catapultata in quel caldo aprile del 2006.
Mi sono rivista in quella domenica di fine aprile, in macchina con i miei mentre andavamo da mia nonna dopo che erano venuti a prendermi al Lido alla fine di un pomeriggio passato con Elisa e durante il quale avevo scoperto che la ragazza con cui stava NAC altro non era che mia cugina.

Lo ascoltavo mentre ricordavo tutto questo e poi è successa una cosa strana.
Improvvisamente mi sono rilassata e probabilmente è stato il giorno dopo che avevo rivisto i bulli della mia adolescenza.
Quell'album che mi ricordava - anche se in maniera minore rispetto agli altri - l'inizio dell'inferno è poi stato l'unica cosa in grado di calmarmi quando volevo prendere a pugni il muro.
O la faccia di qualcuno.

Amo gli Yellowcard, l'ho sempre scritto qui.
Ogni volta che parlo di loro e della loro musica uso solo parole d'amore e se un giorno smetterò mai di essere una codarda e avrò il coraggio di farmi un tatuaggio, con tutta probabilità il simbolo della loro band sarà da qualche parte sul mio corpo per sempre.
E non è una decisione campata in aria, uno di quei colpi di testa da "bimbaminkia" che si tatuano il nome di una band tanto per fare o "perché fa figo".

No, se mai mi tatuerò il loro nome o il simbolo della band sarà perché ci ho pensato bene e perché so quello che significano per me.
Perché anche tra tanti anni, saprò perché l'ho fatto e cosa la loro musica ha portato nella mia vita.

Sarò sincera: fino a When You're Through Thinking, Say Yes non mi ero resa conto quanto fossero importanti e non li avrei mai pensati come la mia band preferita.
Ma quell'album ha toccato qualcosa dentro di me, qualcosa che non sapevo esistesse e lo stesso è stato con quello dopo - Southern Air.
Ripensandoci a posteriori mi sono resa conto che anche gli album precedenti erano capitati in momenti della mia vita in cui ne avevo più bisogno, solo che non l'avevo capito.
Le loro canzoni e la mia vita sembravano essere in simbiosi.
E amo - ADORO - gli ultimi due album ma, per quanto possa sembrare paradossale, probabilmente sceglierei sempre Lights and Sounds come mio preferito.

Per questo dico che tatuarmi qualcosa di loro non sarebbe avventato, non sarebbe qualcosa di cui mi pentirei.
So che ho cambiato genere musicale diverse volte nel corso degli anni, ho smesso di ascoltare artisti e band che giuravo avrei ascoltato per sempre ma se c'è qualcuno su cui sono davvero sicura quelli sono gli Yellowcard.

On air: Yellowcard - Holly Wood Died

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