venerdì 30 maggio 2014

La settimana scorsa mi è stato chiesto di leggere un romanzo in cambio di una recensione onesta.
E ho accettato, perché mai rifiutare un libro gratis?

Ho sempre detto di essere una romantica.
Ho sempre detto che non mi perdevo nessuna rom-com che passasse al cinema o in televisione.
Ma non scherzavo nemmeno quando dicevo che ormai cerco la fine amara, che il lieto fine mi ha stancata.

Il primo capitolo del romanzo mi ha catturata, devo ammetterlo.
John vede Sarah ed è subito amore a prima vista per lui e, quando finalmente si conoscono, anche lei sembra ricambiare l'interesse.
Dal secondo capitolo in poi però è melassa pura e va bene essere romantici, ma pure a me è venuta la carie.

Più procedevo con la lettura, più ero allucinata e mi sembrava di essere in una realtà parallela.
Mi sentivo esattamente come quando ho letto Le Notti Bianche di Dostoevskij, con il narratore che dice a Nasten'ka che la ama dopo che ha parlato con lei solo per una notte.
Questo romanzo non era da meno.

John e Sarah vanno al primo appuntamento e già lui le regala una collana costosa.
Il giorno dopo il primo appuntamento sono già lì a dirsi "ti amo così tanto" e a parlare di anime gemelle e di amore che dura tutta la vita.
Ma scherziamo?

Oh, capisco il colpo di fulmine: been there, done that.
E ricordo me stessa con NAC e tutte le volte che ho scritto qui e/o nel vecchio blog che lo guardavo negli occhi e mi sembrava di conoscerlo da sempre, ma che vi devo dire?
Forse mi sono davvero inacidita con gli anni e per questo ora non sopporto più tutti questi discorsi.

All'inizio capivo John e Sarah, ma sono arrivata al punto in cui volevo saltare tutte quelle parti melense perché mi sembravano veramente assurde.
Chi diavolo si comporta così?
La me di qualche anno fa potrebbe alzare la mano e voi forse potreste puntare il dito verso di me, ma come ho scritto recentemente il mio colpo di fulmine era a senso unico e quindi la mia situazione non era esattamente la stessa di John e Sarah.

Comunque ho tenuto duro e ho continuato a leggere e ho preferito decisamente la seconda parte, sebbene poi accada una tragedia.
E il fatto che non ci sia il lieto fine me l'ha fatto apprezzare un po' di più, forse perché la realtà è proprio così: amara.

Adoravo i libri e i film romantici a lieto fine, ma negli ultimi anni ho preso a schifarli.
Forse sono maturata, forse mi sono resa conto che la vita vera è tutta un'altra cosa, forse la mia idea di romanticismo è cambiata ed è più terra terra, forse ho smesso di credere nell'amore.
Boh, non lo so.

Probabilmente diventerò sul serio una vecchia zitella inacidita, esattamente come dicevano tutti i bulli che mi tormentavano durante la mia adolescenza.

On air: Trading Yesterday - Shattered

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