martedì 20 maggio 2014

Non scrivo da più di una settimana e in realtà non ne avrei voglia nemmeno adesso. 

Sono sempre in quello stato svogliato in cui non ho voglia di fare niente, quello stato apatico disturbato da incubi e persone scomode che mi vengono a trovare in sogno. 
Quello stato in cui ricordo sensazioni che non provo più da molto tempo, attutite dalla nebbia della mia apatia. 
Sensazioni che non sono nemmeno più sicura di essere in grado di provare e quindi le percepisco come distorte.


Odio il mese di maggio. 

In questo mese, quando avevo diciotto anni, avevo cominciato a tagliarmi e a bere decisamente troppo. 

Questo mese mi ricorda sempre quella primavera troppo calda in cui però io avevo sempre troppo freddo e dove tutti mi sembravano così dannatamente felici mentre io invece mi sentivo (e facevo) a pezzi. 

Questo mese mi ricorda le uscite serali che sapevano già un po' d'estate e il barista per cui avevo una cotta e quella mia presunta "amica" che ci aveva provato spudoratamente con lui sotto i miei occhi ed Eleonora e il suo ragazzo che si baciavano per un tempo infinito seduti di fronte a me e le continue liti con mio padre e mia madre che mi asciugava le lacrime e la vodka che non era mai abbastanza.


E come solito, alla fine questi post diventano sempre revival dei (non) bei tempi andati. 

On air: Aidan Hawken - Jenny

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