lunedì 10 giugno 2013

L'avversione che provo nei miei confronti a volte è assolutamente accecante.
Spesso mi ritrovo davanti ad uno specchio con la voglia di farlo a pezzi a causa di quello che vedo riflesso ma, allo stesso tempo, non riesco a distogliere lo sguardo e non faccio altro che notare i mille e più difetti mentre nella mia testa risuonano tutte quelle cattiverie che mi sono sempre state dette da quando avevo undici anni.

Anche sabato, quando sono tornata a casa, la voglia di farmi a pezzi era devastante e resistere è stata una delle cose più difficili che abbia mai fatto da un po' di tempo a questa parte.
Fortunatamente il sonno mi ha colta presto e così non ho dovuto combattere più del solito per non cedere.

Mi rendo conto di essere una persona orribile e soprattutto una bugiarda.
Non me ne frega niente delle altre persone tanto più che non mi faccio alcuna remora a non prestare attenzione ai loro discorsi oppure a trovare più interessante guardarmi un telefilm piuttosto che restare ad ascoltare le stesse, medesime frasi noiose.
Mento a mia madre, mento alle mie amiche e mento anche a me stessa.
Mento per omissione e non provo il minimo rimorso per quello che faccio.
Non do il tempo alle altre persone di farmi domande e viro sempre la conversazione su di loro o sulle persone a loro vicine.
Faccio io le domande e lascio a malapena il tempo di finire una risposta prima di attaccare con un'altra domanda.
Faccio io le domande e non lascio loro il respiro per ricambiare il "favore".
In realtà non sanno che è proprio così che soddisfano il mio ego malato ed estremamente egoista e che io sto solo facendo un favore a me stessa.

Che razza di persona sono diventata? 
La verità è che mi sento a malapena un essere umano.

On air: Keith Urban - Long Hot Summer

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