mercoledì 19 dicembre 2012

Ogni tanto credo che le persone mi ritengano più fragile di quello che sono in realtà.
Le sento omettere frasi intere, le sento girare attorno alle questioni senza peraltro dire nulla come se avessero paura che magari non riuscirei a reggere il colpo.
E forse è vero perché io in realtà sono davvero fragile, anche se sono più le volte in cui cerco di ignorarlo.
Anche se sono più le volte che cerco di dimostrare una strafottenza che non possiedo.
E che non ho mai avuto.


Quando cerco di ricordare, mi rendo poi conto che non ci riesco.
Che tutto è sfocato e che in fondo, niente ha davvero più senso.
E non succede solamente con i ricordi brutti, ma anche con quelli belli.
Anzi, forse soprattutto con quelli.
Ma non è la verità.
La verità è che ricordo ancora.
Forse non tutto perché alcune cose le ho effettivamente dimenticate, ma il resto lo ricordo ancora.
Ricordo posti, persone, profumi, sensazioni.
Ma c'è un meccanismo nella mia testa che blocca tutto subito, che non mi permette di rivivere quei momenti.
Quelli brutti per ovvie ragioni, quelli belli per altrettante ovvie ragioni.
E allora dico di aver dimenticato.


Ho paura che gli altri capiscano quanto sono indifesa, quanto sono vulnerabile.
Mi spaventa molto di più di quanto sia disposta ad ammettere.

Ogni tanto mi capita di rivedere qualche compagna di liceo.
Ancora più raramente di vederne qualcuna delle medie.
E mi sono resa conto che potrò anche essere incasinata, autolesionista e tutto quello che volete, ma loro non hanno nulla che susciti la mia invidia.

Non più, perlomeno.

Non so quando ho smesso di avere considerazione per gli altri, quando le persone hanno iniziato a darmi sui nervi.
Non ricordo un momento oppure un evento particolare.
So solo che un giorno mi sono guardata attorno e mi sono resa conto che non me ne fregava più niente di nessuno.

Che in realtà non mi interessava neanche più di me stessa.

Ogni volta che ascolto Hang You Up degli Yellowcard, il mio pensiero va automaticamente a te.
A tutti i ricordi che ancora conservo nella mia testa e nel mio cuore e a tutti i desideri mai realizzati e a tutti i sogni ad occhi aperti e non che non si sono mai avverati.
Ogni volta che l'ascolto è sempre come se fosse la prima, la pugnalata allo stomaco fa sempre male alla stessa maniera.
E mi sembra incredibile che sia quasi un anno che non ti vedo davvero, quando se penso al nostro ultimo incontro mi sembra quasi che sia accaduto cinque minuti fa.
E sai una cosa?
Ancora desidero disperatamente vederti e credo proprio che non smetterò mai di farlo.

On air: Yellowcard - Hang You Up

Nessun commento:

Posta un commento