giovedì 28 giugno 2012

È passato un po' di tempo da quando sono uscita da una sala e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era il film che avevo appena visto.
Precisamente da settembre, da quando ho visto Drive di Nicolas Winding Refn.
Non che io veda pochi film, quello no.
Vado al cinema tutte le settimane e tutti i film che vedo, bene o male, mi soddisfano perché se li ho scelti - ovvero ispirazione - un motivo c'era.
Credo sia questa la differenza.
Vedi un film ed esci dalla sala soddisfatta e altre volte, invece, vedi un film ed esci dalla sala fulminata.
Dopo Drive mi è successo con Rock of Ages.

Il mio primo amore è stata la musica e poi è arrivato il cinema a riempire quei vuoti che la musica non era in grado di colmare.
I telefilm si sono in qualche modo collocati nel mezzo.

Quando musica e cinema si fondono in maniera così armoniosa non posso che restarne colpita.
Capita spesso che durante la visione di alcuni film la colonna sonora si percepisca pochissimo o magari per niente, vuoi perché viene considerata un "di più" e quindi sminuita o vuoi perché si ha paura che "rubi la scena" al lavoro del regista.
Alcuni dei miei film preferiti come Orgoglio e Pregiudizio (che è stato anche l'argomento della mia tesi di laurea), Star Trek - Il Futuro Ha Inizio e Inception hanno una colonna sonora che si fa sentire senza per questo rubare la scena a qualcuno.
I film di Joe Wright, JJ Abrams e Christopher Nolan non sarebbero affatto gli stessi senza le musiche di Dario Marianelli, Michael Giacchino e Hans Zimmer; si può dire che siano una delle colonne portanti dei film.

Rock of Ages è un magnifico tributo alla musica rock e persino io che non sono mai stata una grande fan di Tom Cruise ho apprezzato la sua interpretazione.
Rock of Ages mi ha fatto pensare che se fossi vissuta in quell'epoca sicuramente sarei stata anche io come i protagonisti del film, tra eccessi e amore per il rock.
Ho visto la mia buona dose di concerti, soprattutto di band emergenti, ma l'unico grande evento a cui ho assistito è stato l'I-Day a Bologna il 4 settembre 2010, quando ho visto e sentito suonare All Time Low, Simple Plan, Sum 41 e Blink 182.
Rock of Ages mi ha resa partecipe di un altro concerto e sebbene fossi in sala, ero un tutt'uno con gli spettatori del "Bourbon Room" ad assistere al concerto degli Arsenal e a volerne sempre di più.
Respiravo con loro, attendevo con loro, cantavo con loro.

E nomi come quelli dei REO Speedwagon e canzoni come "Wanted Dead or Alive" citate in Rock of Ages non potevano non farmi venire in mente uno dei miei telefilm preferiti, ovvero Supernatural, dove la musica rock è sempre stata un'altra dei protagonisti a partire dal pilot.
Perlomeno fino a quando non sono stati fatti tagli al budget e la musica rock è stata una delle prima cose a sparire.

Rock of Ages mi ha fatto venire in mente anche un altro film simile per argomento e musica, ovvero Detroit Rock City.
Qui la band è una sola - i Kiss - e la madre di uno dei quattro ragazzi protagonisti è la principale attivista contro la musica rock, tanto che arriverà persino a bruciare i biglietti per il concerto dei Kiss pur di impedire al figlio e ai suoi amici di andarci.

Come la maggior parte dei miei film preferiti, Detroit Rock City l'ho visto per caso, o quasi.
Avevo visto da poco un altro film con Edward Furlong, Prima e Dopo, con Liam Neeson e Meryl Streep nei panni dei suoi genitori.
Film che forse non avevo capito appieno o forse anche troppo, considerando che ho 23 anni e che ne saranno trascorsi almeno dieci, se non di più, dalla prima volta che l'ho visto.
E così, visto che lui era uno dei protagonisti, ho voluto vedere Detroit Rock City ed è stato amore.
È stato anche il film in cui ho visto per la prima volta Sam Huntington, attore che ammiro sin da allora.

Tutto questo per dire che quando musica e cinema si fondono insieme, solitamente esce un gran film.
Almeno per me.

Vorrei fare anche un omaggio a Nora Ephron, sceneggiatrice, scrittrice e regista di molte opere ben conosciute, come Harry Ti Presento Sally, che è morta ieri.
Ma il film per cui la vorrei ringraziare soprattutto è C'è Posta Per Te, uno dei miei film preferiti da una vita, che non mi stanca mai e che ogni volta mi fa pensare che Tom Hanks e Meg Ryan siano la coppia cinematografica più bella che io abbia mai visto.
Certo, se escludiamo Keira Knightley e Matthew MacFadyen, ma Tom Hanks e Meg Ryan sono arrivati prima.
In ogni caso, ciao Nora e grazie di tutto.

Ieri sera non avevo voglia di tornare a casa - troppa adrenalina in circolo - e così ho girato in macchina senza meta per più di mezz'ora con i The All-American Rejects alla radio e che non sentivo davvero da troppo tempo.
Forse è stato a causa della scarica di adrenalina che mi ha dato Rock of Ages che poi alla fine ho dormito per neanche due ore.

L'altra notte è stata la prima volta in cui ho dormito senza musica - se si esclude quella volta in cui il lettore MP3 era scarico - da tre mesi a questa parte e mi sono sentita persa.
Come se davvero non avessi uno scopo nel restare distesa a letto e cercare di dormire.
Davvero pessimo.

On air: Jana Kramer - "I Won't Give Up"

Nessun commento:

Posta un commento