sabato 19 maggio 2012

Anche nelle mie fasi di "rifiuto", come mi piace chiamarle, ci sono momenti in cui magari scatta qualcosa che tenta di farmi tornare "umana".
Beh, più o meno.

Ascoltare Lene Marlin di solito non porta mai a niente di buono perché lei è associata a troppi ricordi, a troppe persone.
E ogni suo album per me è dedicato a qualcuno di diverso.
O per meglio dire, solo due dei suoi quattro album li ho mai pensati ed etichettati per qualcuno in particolare.
Il secondo, "Another Day", principalmente mi ricorda mio nonno.
Il terzo, "Lost In A Moment", principalmente mi ricorda Luca.
E forse solo adesso mi rendo conto di quanto anche i titoli degli album siano appropriati a queste due persone e non solo le canzoni che sono contenute al loro interno.

In ogni caso, oggi mi sono messa ad ascoltare "Lost In A Moment" e in particolare la canzone "How Would It Be" e niente, miriadi di immagini mi sono tornate in mente.
Okay, forse non miriadi, ma sicuramente quelle del nostro ultimo incontro e c'era qualcosa che premeva, tirava, spingeva per farmi provare qualcosa e, nonostante la fase di rifiuto in cui sono ancora profondamente immersa, qualcosa l'ho effettivamente sentito.
Ma l'ho stroncato praticamente sul nascere e ho messo su il quarto album, "Twist The Truth", che non è associato a nessuno in particolare.
Ma "How Would It Be" mi è rimasta in qualche modo incastrata nella testa.

What have I done?
What if it's too late now?
Did I do all I could, did I?
Did I make it all good, did I?
Somehow it doesn't feel right
Is it really all over?
Did I think it through, did I?
What if all I want is you?

And now
I won't see you again
The moment was there, but we lost it
Time changed it all
And we let it
We let it happen
And now
I wonder how it would be
If things stayed the same, and we liked it
The end of a search, 'cos we found it

How would it be?
How would it be?
How would it be?
How would it be?

Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio ma è come se non vedessi nulla e ci sono altri giorni in cui invece provo una repulsione tale per tutto quello che sono e per tutto quello che sono stata, per tutto quello che ho fatto e per tutto quello che ho subito che vorrei soltanto mettermi ad urlare e non so, rompere il vetro o strapparmi la faccia a unghiate.
Ma invece non lo faccio e lascio la rabbia ribollire al di sotto della facciata perfetta che ho costruito.

E adesso che martedì l'ho fatto e che ormai i segni cominciano a svanire, quasi mi trovo a sperare che qualsiasi persona mi dia un qualsiasi motivo per ricominciare a farlo.
La cosa peggiore è che mi sono chiesta come facevo durante l'estate di quattro anni fa, se portavo continuamente i polsini o meno.
E poi ho pensato che se dovessi ricominciare a portarli, mia madre sarebbe la prima ad accorgersene e a notare qualcosa di diverso.
E la cosa peggiore è che ho pensato in quali altre zone farlo senza destare sospetti e la mia mano tremava per la voglia di aprire quel dannato cassetto e riaprire quello che si era appena cicatrizzato.
E improvvisamente mi sono resa conto che non me importava nulla, che durante questa settimana avevo comunque le maniche della maglia del pigiama o della felpa tirate su e che nessuno si è accorto di nulla.
Mi sono resa conto che durante la notte di martedì, mentre sentivo ancora la pelle infiammata e dolorante, avevo paura che la mattina dopo mia madre, al momento di venirmi a svegliare, si sarebbe accorta di tutto se per caso la manica del pigiama si fosse sollevata durante la notte o se io fossi stata in una posizione che lasciava il braccio scoperto.
Quasi speravo che lo scoprisse e poi non me ne è importato nulla, perché tanto in camera mia ci sarebbe stato buio e molto probabilmente mi sarei svegliata con le braccia sotto al cuscino come faccio sempre.

A volte non ho bisogno di un motivo per farlo, molto spesso mi basto da sola per cedere, ma ci sono altre volte in cui non vedo l'ora che la gente mi faccia del male per poi rivolgere quel male psicologico che gli altri mi hanno fatto a parole su me stessa in maniera fisica.

Ci sto ricadendo e la cosa peggiore è che stavolta non mi interessa davvero come andrà a finire e per quanto tempo andrà avanti.

On air: Lene Marlin - "How Would It Be"

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