lunedì 23 luglio 2012

Ogni anno mi aspetto che sia l'estate il periodo in cui mi sentirò più vulnerabile, visto che può fare davvero caldissimo ma la sola idea di uscire senza uno dei miei cardigan indosso mi fa sentire male.
E invece ogni anno vengo smentita.
Non è nemmeno la primavera come una volta, ma sono quei giorni d'estate in cui la temperatura cala e l'aria diventa fredda e pungente.
E sì, non siamo nemmeno ad agosto ma io sento già l'odore particolare che solo settembre possiede.
È l'autunno a mandarmi in crisi, e in particolare proprio settembre e il suo odore e la sua aria.
Non so, ha un odore tutto particolare; forse di cambiamenti, forse di decisioni da prendere.
Settembre è forse l'unico mese che riesce a farmi perdere l'equilibrio, quando si indossano ancora i vestiti leggeri e pensi che forse dovresti indossare le maniche lunghe e chiudere i vetri delle finestre perché l'aria è troppo fredda.
Settembre è giornate che si accorciano e inverno che si avvicina e ricordi che, invece di andare in letargo, si risvegliano.
È assurdo come alcuni dei ricordi più belli e dolorosi che ho siano proprio legati a questo mese o all'autunno in generale.
Se non lo trovassi così assurdo, probabilmente ci riderei sopra.
O forse lo sto già facendo.

Recentemente ho detto che la gente sta tirando un po' troppo la corda, ma mi sono resa conto che quella corda la sto tirando anche io dalla parte opposta della barricata.
C'è una parte di me che è quasi perennemente dissociata e tenta di distruggere qualsiasi cosa incontri sulla sua strada.
Tira la corda e cerca di spingere gli altri a lasciarmi, cerca di fare in modo che io venga piantata in asso ancora una volta.
Ci sono momenti in cui il mio autolesionismo raggiunge livelli da allarme rosso dove una parte di me cerca di farsi odiare con tutte le sue forze e spera che gli altri taglieranno finalmente la corda.
A volte cerco di fare in modo che gli altri mi lascino perché il dolore lo so gestire, essendo l'unica cosa di cui mi sono nutrita e di cui ho fatto indigestione per anni.
La consapevolezza di non essere (mai stata) abbastanza è una cosa con cui convivo benissimo.
Ma affetto o amore sono cose che sì, magari mi stuzzicano l'appetito ma che il mio stomaco non riesce a reggere, la cui sola vista lo fa rivoltare su se stesso con rabbia cieca.
Mi sono ingozzata di così tanto dolore che non ricordo più che sapore ha il resto e forse non lo voglio nemmeno sapere.
Semplicemente mi voglio troppo male per permettermi il lusso di assaggiare anche il resto.

On air: Flight Facilities - "Crave You" (Adventure Club Dubstep Remix)

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